Dott. Luigi Vicari on 7 ottobre 2015

Il premier Matteo Renzi sulle borse di studio agli ex specializzandi 78-2006, rispondendo all’interrogazione del M5S sulle spese lievitate di Palazzo Chigi, ha spiegato che l’aumento da 15 a 60 milioni è legato al pagamento dei contenziosi legati appunto alle borse di studio ai medici specialisti. Secondo Renzi l’incidenza delle esecuzioni delle pronunce giurisdizionali sarebbe stata quindi di 48 milioni: di gran lunga, dunque, la prima voce di spesa per Palazzo Chigi.
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Causa vinta, e l’Agenzia delle Entrate affila le armi chiedendo 373mila 806,75 euro E’ successo a molti dei tanti medici che sono usciti vittoriosi dalle cause collettive per ottenere il risarcimento degli anni di specializzazione non retribuiti a suo tempo, come impone una direttiva europea del 1976, ma recepita in Italia molti anni dopo.

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La Procura Regionale della Corte ha convenuto in giudizioun professore ordinario dell’Università, Direttore dell’U.O. di Neurochirurgia del Policlinico, per aver arrecato un danno erariale all’Azienda Ospedaliera e all’Università, avendo percepito indebitamente il trattamento retributivo di professore a tempo pieno, nonché quello accessorio (c.d. indennità di esclusività) per l’ espletamento di attività professionale in regime di c.d. “intramoenia”ed esercitato anche autonomamente la professione medica presso una Casa di Cura, senza darne comunicazione.
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La Corte di Cassazione ha affermato che l’utilizzo di toni minacciosi e intimidatori da parte di un avvocato nei confronti di un collega è di per sé comportamento deontologicamente rilevante. Pertanto l’elemento soggettivo dell’illecito va innanzitutto riguardato con riferimento all’invio ad un collega di una missiva caratterizzata dai suddetti modi, toni e contenuti. Sentenza n. 18075/15
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Perioperative management of patients treated with the non-vitamin K antagonist oral anticoagulants is an ongoing challenge. Due to the lack of good clinical studies involving adequate monitoring and reversal therapies, management requires knowledge and understanding of pharmacokinetics, renal function, drug interactions, and evaluation of the surgical bleeding risk. Consideration of the benefit of reversal of anticoagulation is important and, for some low risk bleeding procedures, it may be in the patient’s interest to continue anticoagulation. In case of major intra-operative bleeding in patients likely to have therapeutic or supra-therapeutic levels of anticoagulation, specific reversal agents/antidotes would be of value but are currently lacking. As a consequence, a multimodal approach should be taken which includes the administration of 25 to 50 U/kg 4-factor prothrombin complex concentrates or 30 to 50 U/kg activated prothrombin complex concentrate (FEIBA®) in some life-threatening situations. Finally, further studies are needed to clarify the ideal therapeutic intervention.

Updates in the perioperative and emergency management of non-vitamin K antagonist oral anticoagulants

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