Con la sentenza resa in data 18 dicembre 2009, confermata dal Tribunale di Chiavari il 23 marzo 2013, il giudice di pace di Chiavari condannava B.P. alla pena di giustizia per il delitto di ingiuria in danno di C.L., medico di base nell’esercizio della propria attività, dandole della “disonesta” ed accusandola di aver fatto delle “sporcaccionate” in presenza di più pazienti, all’interno del suo ambulatorio. Contro la sentenza propone ricorso per Cassazione l’imputato, con atto sottoscritto personalmente.
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Dott. Luigi Vicari on 15 settembre 2014

Negli individui tra i 50 e i 64 anni di età ridurrebbe il rischio di tumore all’apparato digerente, soprattutto a stomaco, colon ed esofago. Lo afferma uno studio inglese, pubblicato sulla rivista specializzata “Annals of Oncology” da un team di scienziati del Centro per la prevenzione del cancro presso la Queen Mary University of London.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

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Una meta-analisi indica che sarebbe opportuno utilizzare altri farmaci antiaritmici.
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Dott. Luigi Vicari on 13 settembre 2014

La Corte di Cassazione Civile – Sez. Lavoro con sentenza n. 17757/14 stabilisce che va riconosciuta l’indennità di rischio radiologico al personale medico che in funzione dell’attività svolta si venga a trovare, in maniera continuativa e non occasionale, a contatto con fonti radioattive.
La Corte di Cassazione ha rilevato che la nozione di rischio radiologico, presupponendo la condizione dell’effettiva esposizione al rischio connesso all’esercizio non occasionale né temporaneo di determinate mansioni, può essere riconosciuto, indipendentemente dalla qualifica rivestita, in relazione alle peculiari posizioni di quei lavoratori che si trovano esposti, per intensità e continuità, a quello normalmente sostenuto dal personale di radiologia. Leggi il resto di questo articolo »

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Dott. Luigi Vicari on 13 settembre 2014

Corte di Cassazione – Quarta sezione Penale – sentenza n. 35953/2014
Una ginecologa e’ stata condannata, insieme ad un altro collega ed alla ostetrica, per avere procurato ad un neonato la paralisi totale del plesso brachiale destro, con rottura extraforaminale delle radici C5, C6 e C7, ed avulsione delle radici C8 e D1, conseguita a distocia di spalla, per non aver posto in essere le prescritte manovre di disimpegno della spalla ed aver incitato reiteratamente la partoriente, nonostante l’evidenziata distocia, a spingere per far uscire il feto. Leggi il resto di questo articolo »

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