Tribunale di Palermo – Sezione III Civile – Sentenza n. 3612 del 5 luglio 2017: quando la cartella clinica è incompleta, la prova delle lesioni e del nesso di causalità con la condotta del sanitario può essere data anche per presunzioni. Nella fattispecie la cartella clinica era stata redatta con approssimazione e si componeva di informazioni scarse che non consentivano l’acquisizione di elementi specifici con i quali documentare delle pregresse alterazioni o anomalie della paziente. Il tribunale di Palermo ha fatto leva sul principio della “vicinanza della prova” per sancire la responsabilità di una azienda sanitaria per i danni subiti da un neonato affetto da una patologia non riscontrata dagli operatori sanitari.
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