Danno erariale a carico del medico dipendente Asl per prestazioni extra-lavorative occasionali, retribuite presso terzi, ed espletate in assenza della prescritta autorizzazione. E’ quanto stabilito da una sentenza della Corte dei Conti della Lombardia. In sostanza, il pronunciamento – riportato sul portale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici – fissa il seguente paletto: i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall’amministrazione di appartenenza.
Il fatto ha coinvolto un dipendente, all’epoca dei fatti in causa, dell’ospedale San Gerardo di Monza. Il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera aveva infatti segnalato alla Procura Regionale della Corte lombarda “un possibile danno erariale arrecato dalla dipendente, per aver svolto, senza l’autorizzazione prescritta attività retribuita presso terzi dal 2003 al 2007”.
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